Impianto antidroga nel cervello di Jackson

Un meccanismo per non provare dipendenza dagli oppiacei. Impiantato nel cervello.
A quasi quattro anni dalla sua morte, emergono ancora particolari della vita di Michael Jackson.
INIETTAVA NALOXONE. Questo innesto, in grado di rendere inefficaci le droghe, perché capace di iniettare dosi di Naloxone (il farmaco che viene dato ai tossicodipendenti di eroina o morfina), è stato scoperto nel corpo del cantante subito dopo la sua morte. E sembra che Jacko se lo fosse fatto inserire nel 2003.
SCOPERTO DURANTE UNA CAUSA INTENTATA DALLA MADRE. Ma la notizia è emersa solo ora, nel corso del processo intentato dalla madre della star all'Aeg, gli organizzatori dell'ultima tournee del Re del pop. In particolare, se ne paralava nelle carte portate in tribunale da uno dei suoi ex dottori, David Fournier, la cui testimonianza può risultare fondamentale per la vittoria di Katherine Jackson, che ha chiesto un risarcimento di 40 miliardi di dollari.

Venerdì, 12 Aprile 2013

http://www.lettera43.it/gossip/musica-musicisti/impianto-antidroga-nel-cervello-di-jacko_4367591323.htm

Ma che cavolate -.-"