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Strage alla prima di Batman
LA TRAGEDIA - Un solo killer, armato e con sul volto una maschera antigas, ha aperto il fuoco in un cinema alla periferia di Denver, nel Colorado, uccidendo 12 persone e ferendone circa 70. E' quanto ha riferito il capo della polizia, Dan Oates. Dieci persone sono morte all'interno del cinema.
La polizia ha fermato il sospetto killer, un giovane di 24 anni, e ha escluso, dalle testimonianze raccolte, che a sparare ci sia stato un secondo killer. Per motivi di sicurezza, le forze di polizia hanno, tuttavia, fatto evacuare la zona e stanno attentamente guardando se non vi siano esplosivi nell'area.
La polizia ha rinvenuto tre armi con cui, verosimilmente, il killer ha sparato all'interno del cinema. La ricostruzione di quanto accaduto non e' facile per via del panico che si e' scatenato all'interno e subito fuori della sala, per il fumo e per le testimonianze a volte molto discordanti, come avviene spesso in situazioni del genere. Sul luogo della strage sono intervenuti anche gli agenti del Fbi, per valutare se l'episodio possa essere valutato come un atto di terrorismo, e, di conseguenza, l'agenzia governativa ha temporaneamente deciso di innalzare l'allerta a livello nazionale. Dai rilievi effettuati dalla polizia, sembra, tuttavia, al momento da escludersi una pista terroristica.
Strage di Denver, il killer in tribunale con i capelli arancioni e lo sguardo perso nel vuoto
Conclusa l'udienza preliminare presso la Corte del Colorado, Holmes sarà formalmente accusato il prossimo 30 luglio. Almeno un anno per l'inizio del processo. Il 24enne rischia la pena di morte
22:36 - Conclusa l'udienza preliminare dinanzi alla Corte del Colorado per James Holmes, il 24enne sospettato della strage nel cinema di Aurora, vicino a Denver. Il presunto killer si è presentato in aula con i capelli tinti di arancione e con lo sguardo perso nel vuoto. Secondo il procuratore che si occupa del caso ci vorrà almeno un anno perché inizi il processo mentre Holmes sarà formalmente accusato lunedì.
Il procuratore di Centennial, nei pressi di Denver, ha spiegato che passeranno mesi prima che la pubblica accusa deciderà se chiedere o meno la pena di morte nei suoi confronti. Lo stesso magistrato ha detto di ignorare se a Holmes siano stati somministrati farmaci. La difesa punterà sull'infermità mentale.
In aula anche i familiari delle vittime
All'udienza preliminare erano presenti anche alcuni parenti delle vittime della sparatoria. Tra loro, in prima fila, il padre di Alex Teves ha tenuto costantemente gli occhi fissi sull'imputato. Holmes è arrivato in aula percorrendo un tunnel sotterraneo che collega la sua cella di sicurezza nella Arapahoe County Jail con la sede del trbunale di Centennial, pochi chilometri a sud di Aurora.
Per il 24enne sguardo assente, forse sedato
Il presunto killer, sedendosi al banco dei giurati, ha tenuto lo sguardo verso il basso. E' apparso assente, con gli occhi spesso chiusi, quasi fosse sotto l'effetto di farmaci sedativi.
Holmes non collabora, rischia la pena di morte
Le autorità hanno riferito che il 24enne continua a non collaborare e che potrebbero volerci mesi prima di capire cosa lo ha spinto all'attacco. Secondo la stampa americana, la decisione riguardo la richiesta della pena di morte sarà presa d'accordo con le famiglie delle vittime.
Vicodin, la stessa droga di Joker
Al momento della strage, Holmes era sotto l'effetto di 100 mg di Vicodin, un medicinale i cui effetti collaterali includono euforia, paranoia e in alcuni casi allucinazioni. Si tratta della sostanza trovata nel corpo di Heath Ledger, l'attore morto per overdose di farmaci nel 2008. Ledger interpretava il Joker nel precedente film di Batman.
Famiglia Holmes "vicina a famiglie vittime"
"I nostri cuori sono con le vittime, con le loro famiglie". E' il messaggio della famiglia di James Holmes, letto dal legale dei genitori del ragazzo che in questo momento si trovano in una località sconosciuta.
___
Scampa a un folle a Toronto, muore a Denver
Jessica Redfield è una delle vittime di Holmes. Poco più di un mese fa Jessica Redfield era sfuggita a un attentatore a Toronto. I genitori su Twitter: ricordatela con #RIPJessica
11:38 - Jessica Redfield è una delle vittime della furia omicida di James Holmes, il 24enne che ha ucciso 12 persone ad Aurora, periferia di Denver, Stati Uniti, alla prima del film della saga di Batman "The Dark Knight Rises". Poco più di un mese fa Jessica era sfuggita a un altro attentatore a Toronto. Scegliendo un cheeseburger al posto del sushi, era scampata ai colpi esplosi all'interno di un centro commerciale. Notizie diffuse attraverso riferiscono che la madre ha invitato gli utenti a lasciare un ricordo della figlia usando l'hastag RIPJessica (Riposa in pace, Jessica).
Nell'ultimo post sul suo profilo di Twitter, Jessica aveva scritto: “Il film inizia tra 20 minuti”. Poi l'ingresso di James Holmes e la strage che ha spezzato la vita della giovane cronista sportiva appassionata di football.
Il 2 giugno scorso Jessica era a Toronto all'Eaton Shopping Center quando un uomo armato iniziò a sparare contro i clienti di un ristorante giapponese. Solo pochi minuti prima aveva deciso di non gustare il pesce crudo ma di ripiegare su un panino.
“E' stato il giorno che mi ha cambiato la mia vita" scrisse pochi giorni dopo sul suo blog. "Ho visto quanto è fragile la vita. Ho visto il terrore sul viso delle persone, ho visto cambiare le loro vite. Non possiamo sapere né quando né dove esaleremo l'ultimo respiro. Per un uomo è stato sabato 2 giugno in un'area di ristoro”.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1053803/strage-di-denver-il-killer-in-tribunale-con-i-capelli-arancioni-e-lo-sguardo-perso-nel-vuoto.shtml
___
Mh non so ma quando ho visto l'udienza e l'espressione di Holmes mi e' dispiaciuto un pochino :/
Insomma provo pieta',compassione per un killer (?! ) ò__ò Ma come..?? Ha ucciso 12 persone D:
pero' quel suo sguardo perso nel vuoto ç_ç boh..
Comunque mi dispiace molto anche per la giornalista scappa da un attentore e viene uccisa da un altro..che brutta fine ç_ç
La polizia ha fermato il sospetto killer, un giovane di 24 anni, e ha escluso, dalle testimonianze raccolte, che a sparare ci sia stato un secondo killer. Per motivi di sicurezza, le forze di polizia hanno, tuttavia, fatto evacuare la zona e stanno attentamente guardando se non vi siano esplosivi nell'area.
La polizia ha rinvenuto tre armi con cui, verosimilmente, il killer ha sparato all'interno del cinema. La ricostruzione di quanto accaduto non e' facile per via del panico che si e' scatenato all'interno e subito fuori della sala, per il fumo e per le testimonianze a volte molto discordanti, come avviene spesso in situazioni del genere. Sul luogo della strage sono intervenuti anche gli agenti del Fbi, per valutare se l'episodio possa essere valutato come un atto di terrorismo, e, di conseguenza, l'agenzia governativa ha temporaneamente deciso di innalzare l'allerta a livello nazionale. Dai rilievi effettuati dalla polizia, sembra, tuttavia, al momento da escludersi una pista terroristica.
Strage di Denver, il killer in tribunale con i capelli arancioni e lo sguardo perso nel vuoto
Conclusa l'udienza preliminare presso la Corte del Colorado, Holmes sarà formalmente accusato il prossimo 30 luglio. Almeno un anno per l'inizio del processo. Il 24enne rischia la pena di morte
22:36 - Conclusa l'udienza preliminare dinanzi alla Corte del Colorado per James Holmes, il 24enne sospettato della strage nel cinema di Aurora, vicino a Denver. Il presunto killer si è presentato in aula con i capelli tinti di arancione e con lo sguardo perso nel vuoto. Secondo il procuratore che si occupa del caso ci vorrà almeno un anno perché inizi il processo mentre Holmes sarà formalmente accusato lunedì.
Il procuratore di Centennial, nei pressi di Denver, ha spiegato che passeranno mesi prima che la pubblica accusa deciderà se chiedere o meno la pena di morte nei suoi confronti. Lo stesso magistrato ha detto di ignorare se a Holmes siano stati somministrati farmaci. La difesa punterà sull'infermità mentale.
In aula anche i familiari delle vittime
All'udienza preliminare erano presenti anche alcuni parenti delle vittime della sparatoria. Tra loro, in prima fila, il padre di Alex Teves ha tenuto costantemente gli occhi fissi sull'imputato. Holmes è arrivato in aula percorrendo un tunnel sotterraneo che collega la sua cella di sicurezza nella Arapahoe County Jail con la sede del trbunale di Centennial, pochi chilometri a sud di Aurora.
Per il 24enne sguardo assente, forse sedato
Il presunto killer, sedendosi al banco dei giurati, ha tenuto lo sguardo verso il basso. E' apparso assente, con gli occhi spesso chiusi, quasi fosse sotto l'effetto di farmaci sedativi.
Holmes non collabora, rischia la pena di morte
Le autorità hanno riferito che il 24enne continua a non collaborare e che potrebbero volerci mesi prima di capire cosa lo ha spinto all'attacco. Secondo la stampa americana, la decisione riguardo la richiesta della pena di morte sarà presa d'accordo con le famiglie delle vittime.
Vicodin, la stessa droga di Joker
Al momento della strage, Holmes era sotto l'effetto di 100 mg di Vicodin, un medicinale i cui effetti collaterali includono euforia, paranoia e in alcuni casi allucinazioni. Si tratta della sostanza trovata nel corpo di Heath Ledger, l'attore morto per overdose di farmaci nel 2008. Ledger interpretava il Joker nel precedente film di Batman.
Famiglia Holmes "vicina a famiglie vittime"
"I nostri cuori sono con le vittime, con le loro famiglie". E' il messaggio della famiglia di James Holmes, letto dal legale dei genitori del ragazzo che in questo momento si trovano in una località sconosciuta.
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Scampa a un folle a Toronto, muore a Denver
Jessica Redfield è una delle vittime di Holmes. Poco più di un mese fa Jessica Redfield era sfuggita a un attentatore a Toronto. I genitori su Twitter: ricordatela con #RIPJessica
11:38 - Jessica Redfield è una delle vittime della furia omicida di James Holmes, il 24enne che ha ucciso 12 persone ad Aurora, periferia di Denver, Stati Uniti, alla prima del film della saga di Batman "The Dark Knight Rises". Poco più di un mese fa Jessica era sfuggita a un altro attentatore a Toronto. Scegliendo un cheeseburger al posto del sushi, era scampata ai colpi esplosi all'interno di un centro commerciale. Notizie diffuse attraverso riferiscono che la madre ha invitato gli utenti a lasciare un ricordo della figlia usando l'hastag RIPJessica (Riposa in pace, Jessica).
Nell'ultimo post sul suo profilo di Twitter, Jessica aveva scritto: “Il film inizia tra 20 minuti”. Poi l'ingresso di James Holmes e la strage che ha spezzato la vita della giovane cronista sportiva appassionata di football.
Il 2 giugno scorso Jessica era a Toronto all'Eaton Shopping Center quando un uomo armato iniziò a sparare contro i clienti di un ristorante giapponese. Solo pochi minuti prima aveva deciso di non gustare il pesce crudo ma di ripiegare su un panino.
“E' stato il giorno che mi ha cambiato la mia vita" scrisse pochi giorni dopo sul suo blog. "Ho visto quanto è fragile la vita. Ho visto il terrore sul viso delle persone, ho visto cambiare le loro vite. Non possiamo sapere né quando né dove esaleremo l'ultimo respiro. Per un uomo è stato sabato 2 giugno in un'area di ristoro”.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1053803/strage-di-denver-il-killer-in-tribunale-con-i-capelli-arancioni-e-lo-sguardo-perso-nel-vuoto.shtml
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Mh non so ma quando ho visto l'udienza e l'espressione di Holmes mi e' dispiaciuto un pochino :/
Insomma provo pieta',compassione per un killer (?! ) ò__ò Ma come..?? Ha ucciso 12 persone D:
pero' quel suo sguardo perso nel vuoto ç_ç boh..
Comunque mi dispiace molto anche per la giornalista scappa da un attentore e viene uccisa da un altro..che brutta fine ç_ç
Re: Stragi in USA
Ragazze la gente sta degenerando pian piano ... !!
Ashley- The Legend
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Re: Stragi in USA
In confronto a quello di Oslo,lui mica si e' messo a ridere durante la sentenza .-.
●Strage Denver: udienza 30 luglio sara' vietata a telecamere
- Centennial (Stati Uniti), 24 lug. - Sara' interdetta a telecamere, registratori e altre apparecchiature elettroniche l'udienza in cui James Holmes, il 24enne autore della strage di Denver, sara' formalmente incriminato il 30 luglio prossimo: lo ha deciso il presidente della Corte Distrettuale del Colorado, William Sylvester, davanti alla quale il pluri-omicida era comparso ieri per l'udienza preliminare. Il magistrato ha cosi' risposto alle richieste dei mass media, che avevano sollecitato la concessione di una maggiore copertura dei lavori in aula di lunedi' prossimo. Sylvester nel caso specifico ha accolto l'istanza dei difensori d'uffici di Holmes, i quali si erano invano opposti alla trasmissione in diretta televisiva autorizzata ieri dal medesimo giudice.
● Strage Denver, Joker: "Aspirante scienziato"
Il primo video del killer
La Abc News manda in onda una conferenza di Holmes quando aveva 18 anni VIDEO Il primo video del killer sulla Abc News
Strage di Denver: un "aspirante scienziato", così si descriveva il folle James Holmes in un curriculum. Messa in sicurezza la sua casa-bomba, i residenti della zona evacuati possono far ritorno a casa
● Denver, parla uno dei sopravvissuti "Potrei anche perdonare Holmes"
Pierce O'Farril è scampato alla strage nonostante tre colpi di pistola. "Pena di morte? Meglio resti in carcere a vita"
11:51 - "Voglio incontrare James Holmes, posso davvero perdonarlo". A parlare è Pierce O'Farril, una delle persone scampate alla strage di Denver di venerdì scorso. O'Farril è riuscito a cavarsela nonostante tre colpi di pistola. "Non penso che dovrebbe essere condannato a morte - ha detto in una intervista rilasciata al "Todd Schnitt Show" -, passare la vita in carcere mi sembra una pena molto più adeguata".
O'Farril fa parte di quelle 58 persone che, pur investite dalla follia omicida di Holmes scatenatasi durante la prima dell'ultimo Batman, "The Dark Knight Rises", è riuscito scamparla.
Una sorta di miracolo considerando che Holmes lo ha colpito con ognuna delle tre armi usate per la strage. O'Farril ha ricevuto in ospedale la visita del presidente Obama e si è detto molto felice di questo.
Nonostante quello che è accaduto O'Farril si è detto tuttora un convinto sostenitore del secondo emendamento della costituzione americana, che garantisce a tutti il diritto di possedere delle armi.
● Strage Denver, verso pena morte
Presunto killer non vuole collaborare
16:23 - Il procuratore distrettuale Carol Chambers sta considerando la richiesta di pena di morte per James Holmes, il sospetto killer della strage al cinema di Aurora, nel distretto di Denver. Secondo la stampa americana la decisione sarà presa d'accordo con le famiglie delle vittime. Holmes comparirà in tribunale a breve e le autorità hanno riferito che continua a non collaborare e che potrebbero volerci mesi prima di capire cosa lo ha spinto all'attacco.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1053839/denver-parla-uno-dei-sopravvissuti-potrei-anche-perdonare-holmes.shtml
__
Pena di morte o carcere a vita?!!
Secondo me e' meglio carcere a vita °-°
●Strage Denver: udienza 30 luglio sara' vietata a telecamere
- Centennial (Stati Uniti), 24 lug. - Sara' interdetta a telecamere, registratori e altre apparecchiature elettroniche l'udienza in cui James Holmes, il 24enne autore della strage di Denver, sara' formalmente incriminato il 30 luglio prossimo: lo ha deciso il presidente della Corte Distrettuale del Colorado, William Sylvester, davanti alla quale il pluri-omicida era comparso ieri per l'udienza preliminare. Il magistrato ha cosi' risposto alle richieste dei mass media, che avevano sollecitato la concessione di una maggiore copertura dei lavori in aula di lunedi' prossimo. Sylvester nel caso specifico ha accolto l'istanza dei difensori d'uffici di Holmes, i quali si erano invano opposti alla trasmissione in diretta televisiva autorizzata ieri dal medesimo giudice.
● Strage Denver, Joker: "Aspirante scienziato"
Il primo video del killer
La Abc News manda in onda una conferenza di Holmes quando aveva 18 anni VIDEO Il primo video del killer sulla Abc News
Strage di Denver: un "aspirante scienziato", così si descriveva il folle James Holmes in un curriculum. Messa in sicurezza la sua casa-bomba, i residenti della zona evacuati possono far ritorno a casa
● Denver, parla uno dei sopravvissuti "Potrei anche perdonare Holmes"
Pierce O'Farril è scampato alla strage nonostante tre colpi di pistola. "Pena di morte? Meglio resti in carcere a vita"
11:51 - "Voglio incontrare James Holmes, posso davvero perdonarlo". A parlare è Pierce O'Farril, una delle persone scampate alla strage di Denver di venerdì scorso. O'Farril è riuscito a cavarsela nonostante tre colpi di pistola. "Non penso che dovrebbe essere condannato a morte - ha detto in una intervista rilasciata al "Todd Schnitt Show" -, passare la vita in carcere mi sembra una pena molto più adeguata".
O'Farril fa parte di quelle 58 persone che, pur investite dalla follia omicida di Holmes scatenatasi durante la prima dell'ultimo Batman, "The Dark Knight Rises", è riuscito scamparla.
Una sorta di miracolo considerando che Holmes lo ha colpito con ognuna delle tre armi usate per la strage. O'Farril ha ricevuto in ospedale la visita del presidente Obama e si è detto molto felice di questo.
Nonostante quello che è accaduto O'Farril si è detto tuttora un convinto sostenitore del secondo emendamento della costituzione americana, che garantisce a tutti il diritto di possedere delle armi.
● Strage Denver, verso pena morte
Presunto killer non vuole collaborare
16:23 - Il procuratore distrettuale Carol Chambers sta considerando la richiesta di pena di morte per James Holmes, il sospetto killer della strage al cinema di Aurora, nel distretto di Denver. Secondo la stampa americana la decisione sarà presa d'accordo con le famiglie delle vittime. Holmes comparirà in tribunale a breve e le autorità hanno riferito che continua a non collaborare e che potrebbero volerci mesi prima di capire cosa lo ha spinto all'attacco.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1053839/denver-parla-uno-dei-sopravvissuti-potrei-anche-perdonare-holmes.shtml
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Pena di morte o carcere a vita?!!
Secondo me e' meglio carcere a vita °-°
Re: Stragi in USA
Mah, per me sono tutte uguali..
Non cambia niente.. Non riporterà indietro quelle povere vite innocenti..
Non cambia niente.. Non riporterà indietro quelle povere vite innocenti..
Re: Stragi in USA
Oggi ho visto di sfuggita l'immagine di lui in Tv, ma non ero al corrente di ciò che aveva fatto. Comunque io la penso come Ale, cioè che non cambia niente, ma in qualche modo deve pagare per ciò che ha fatto...
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Re: Stragi in USA
Meta' degli USA lo vogliono morto altri in carcere a vita
Il killer di Denver annunciò la strage via posta
Holmes dalla cella: "Come è finito il film?"
Un plico con appunti e disegni inviati a uno psichiatra di Aurora. Se ricevuto in tempo avrebbe forse evitato l'eccidio del cinema
20:33 - Qualche giorno prima di entrare nel cinema dove ha compiuto la strage, James Holmes inviò per posta a uno psichiatra dell'Università del Colorado un taccuino fitto di appunti e disegni in cui illustrava il suo piano. Il destinatario lo ricevette però tre giorni dopo l'eccidio impedendo così il blocco del folle progetto. Questa potrebbe però anche essere una strategia del ragazzo con cui ottenere lo stato di infermità mentale ed evitare la pena di morte.
Secondo fonti inquirenti riservate, citate dal notiziario FoxNews.com, per circa una settimana la busta con dentro il notes rimase infatti, chiusa e non recapitata, all'interno dell'ufficio posta del Campus Medico "Anschutz" dell'Università del Colorado, situato proprio ad Aurora, il sobborgo alla periferia occidentale della capitale dello Stato Usa ove si è consumata la carneficina. Soltanto lunedì mattina polizia e Fbi hanno ricevuto la chiamata dello psichiatra, che insegna nell'ateneo, il quale comunicava loro di aver ricevuto un pacchetto che sembrava provenire proprio dal giovane killer. In realtà, a un esame più accurato, risultò che la busta era stata spedita da qualcun altro, e che non conteneva nulla di particolarmente allarmante.
A quel punto furono però controllati tutti i colli rimasti inevasi, e ne salto fuori uno che era proprio quello giusto: la dicitura sul retro indicava come mittente appunto Holmes. A quel punto gli agenti lo aprirono, e lessero sgomenti che cosa era stato scritto e disegnato sul taccuino. "Era zeppo di dettagli su come avrebbe ucciso un sacco di gente", hanno spiegato le fonti anonime.
"C'erano i disegni di quello che avrebbe commesso, schizzi e illustrazioni del massacro". Resta da capire quale fosse lo scopo del giovane killer, se magari 'volesse' lui stesso essere fermato prima di poter colpire. In tal caso, incuria e burocrazia glielo hanno negato, spianandogli invece la via omicida.
Holmes dalla cella: "Come è finito il film?"
Intanto, incurante della pena di morte che rischia di vedersi infliggere, Holmes chiede dalla cella di sapere come finisce l'ultimo episodio della saga di Batman. A rivelare la curiosità del killer è il tabloid New York Daily News, citando un testimone che ha ascoltato ieri l'incredibile domanda ("Hai visto il film?, Come finisce?") nell'infermeria del carcere dove è detenuto. Holmes, non ricevendo risposta dall'agente penitenziario, ha ripetuto la domanda come se nulla fosse una seconda volta ma con lo stesso esito negativo.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1054100/il-killer-di-denver-annuncio-la-strage-via-posta-holmes-dalla-cella-come-e-finito-il-film.shtml
Holmes dalla cella: "Come è finito il film?"
Un plico con appunti e disegni inviati a uno psichiatra di Aurora. Se ricevuto in tempo avrebbe forse evitato l'eccidio del cinema
20:33 - Qualche giorno prima di entrare nel cinema dove ha compiuto la strage, James Holmes inviò per posta a uno psichiatra dell'Università del Colorado un taccuino fitto di appunti e disegni in cui illustrava il suo piano. Il destinatario lo ricevette però tre giorni dopo l'eccidio impedendo così il blocco del folle progetto. Questa potrebbe però anche essere una strategia del ragazzo con cui ottenere lo stato di infermità mentale ed evitare la pena di morte.
Secondo fonti inquirenti riservate, citate dal notiziario FoxNews.com, per circa una settimana la busta con dentro il notes rimase infatti, chiusa e non recapitata, all'interno dell'ufficio posta del Campus Medico "Anschutz" dell'Università del Colorado, situato proprio ad Aurora, il sobborgo alla periferia occidentale della capitale dello Stato Usa ove si è consumata la carneficina. Soltanto lunedì mattina polizia e Fbi hanno ricevuto la chiamata dello psichiatra, che insegna nell'ateneo, il quale comunicava loro di aver ricevuto un pacchetto che sembrava provenire proprio dal giovane killer. In realtà, a un esame più accurato, risultò che la busta era stata spedita da qualcun altro, e che non conteneva nulla di particolarmente allarmante.
A quel punto furono però controllati tutti i colli rimasti inevasi, e ne salto fuori uno che era proprio quello giusto: la dicitura sul retro indicava come mittente appunto Holmes. A quel punto gli agenti lo aprirono, e lessero sgomenti che cosa era stato scritto e disegnato sul taccuino. "Era zeppo di dettagli su come avrebbe ucciso un sacco di gente", hanno spiegato le fonti anonime.
"C'erano i disegni di quello che avrebbe commesso, schizzi e illustrazioni del massacro". Resta da capire quale fosse lo scopo del giovane killer, se magari 'volesse' lui stesso essere fermato prima di poter colpire. In tal caso, incuria e burocrazia glielo hanno negato, spianandogli invece la via omicida.
Holmes dalla cella: "Come è finito il film?"
Intanto, incurante della pena di morte che rischia di vedersi infliggere, Holmes chiede dalla cella di sapere come finisce l'ultimo episodio della saga di Batman. A rivelare la curiosità del killer è il tabloid New York Daily News, citando un testimone che ha ascoltato ieri l'incredibile domanda ("Hai visto il film?, Come finisce?") nell'infermeria del carcere dove è detenuto. Holmes, non ricevendo risposta dall'agente penitenziario, ha ripetuto la domanda come se nulla fosse una seconda volta ma con lo stesso esito negativo.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1054100/il-killer-di-denver-annuncio-la-strage-via-posta-holmes-dalla-cella-come-e-finito-il-film.shtml
Re: Stragi in USA
Si, doveva fare la stessa fine.. Ma non sempre tutto va come vogliamo, o sbaglio..?
si deve essere veramente malati per arrivare a fare una cosa simile..
si deve essere veramente malati per arrivare a fare una cosa simile..
Re: Stragi in USA
Già...
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Re: Stragi in USA
Arrestato 'Joker' 28 enne, minacciava strage in Maryland
In Maryland 28enne voleva sparare dentro l'azienda dove stava per essere licenziato
Si faceva chiamare 'Joker', come il killer di Denver. E progettava una strage nell'azienda che stava per licenziarlo. A fermarlo e' stata la polizia del Maryland. Lui, il 28enne Neil Prescott, non ha nascosto le sue intenzioni: voleva "caricare le sue pistole e fare saltare tutti in aria" al suo posto di lavoro. Il ragazzo, secondo quanto riportato dalla Bbc, aveva anche indosso una maglietta con su scritto: "le pistole non uccidono la gente, ma io si'". Quando sono scattate le manette si e' mostrato collaborativo. Ma a sconcertare la polizia e' stato il ritrovamento, all'interno della sua abitazione, di un vero e proprio arsenale di armi, circa una ventina tra fucili e pistole. Le autorita' hanno scoperto che nei giorni precedenti al suo arresto Prescott aveva addirittura puntato il dito contro un dirigente della sua azienda dicendogli: "voglio vedere il tuo cervello fracassato per terra". Mentre sono in corso le analisi per valutare la sua salute mentale, le forze dell'ordine hanno precisato che al momento non ci sarebbe alcun collegamento con la strage avvenuta al cinema Aurora
http://notizie.it.msn.com/approfondimento/arrestato-joker-28-enne-minacciava-strage-in-maryland
In Maryland 28enne voleva sparare dentro l'azienda dove stava per essere licenziato
Si faceva chiamare 'Joker', come il killer di Denver. E progettava una strage nell'azienda che stava per licenziarlo. A fermarlo e' stata la polizia del Maryland. Lui, il 28enne Neil Prescott, non ha nascosto le sue intenzioni: voleva "caricare le sue pistole e fare saltare tutti in aria" al suo posto di lavoro. Il ragazzo, secondo quanto riportato dalla Bbc, aveva anche indosso una maglietta con su scritto: "le pistole non uccidono la gente, ma io si'". Quando sono scattate le manette si e' mostrato collaborativo. Ma a sconcertare la polizia e' stato il ritrovamento, all'interno della sua abitazione, di un vero e proprio arsenale di armi, circa una ventina tra fucili e pistole. Le autorita' hanno scoperto che nei giorni precedenti al suo arresto Prescott aveva addirittura puntato il dito contro un dirigente della sua azienda dicendogli: "voglio vedere il tuo cervello fracassato per terra". Mentre sono in corso le analisi per valutare la sua salute mentale, le forze dell'ordine hanno precisato che al momento non ci sarebbe alcun collegamento con la strage avvenuta al cinema Aurora
http://notizie.it.msn.com/approfondimento/arrestato-joker-28-enne-minacciava-strage-in-maryland
Re: Stragi in USA
Si è saputo qualcosa su come è andata a finire?
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Re: Stragi in USA
Il bambino mai nato della strage di Denver
Ashley Moser, incinta di otto settimane, era presente in quel maledetto cinema di Denver: è stata colpita al collo due volte e una allo stomaco. I colpi sono stati fatali per la creatura che aveva nel grembo.
___
Il miracolo della strage di Denver
- La storia della ragazza sopravvissuta grazie a un difetto congenito
Petra Anderson è la ragazza che si è salvata grazie a un difetto che ha dalla nascita. Ecco la sua storia.
IL CASO – A raccontare la storia di Anderson è il pastore di Denver Brad Strait attraverso il suo blog. La ragazza, una delle vittime della follia di James Holmes, è arrivata in ospedale con un proiettile nel cranio e i medici la davano per spacciata: “Anche se sopravvive, soffrirà per sempre di danni cerebrali”.
LA SORPRESA – “È andata bene, si sta riprendendo e il cervello ha riportato piccolissimi danni” le prime notizie che la famiglia ha ricevuto dopo l’operazione. “Il proiettile ha attraversato il cervello senza colpire le aree più delicate del cervello. In più Petra ha un difetto dalla nascita: un piccolo canale di liquido che le attraversa il cranio, come una vena nel marmo e il proiettile è arrivato in questo punto preciso”.
IL MIRACOLO – Si grida al miracolo perché solo una TAC può mostrarlo e il colpo è finito invece proprio lì e ha permesso al proiettile di incanalarsi nel modo meno dannoso: questioni di pochi millimetri e la ragazza sarebbe morta. Petra si è svegliata all’improvviso mentre il medico parlava e ha chiesto di sua madre. La strada per il recupero è lunga ma la ragazza ce l’ha fatta a sopravvivere.
chrome://newtabhttp//www.giornalettismo.com/archives/429323/il-miracolo-della-strage-di-denver/
Ashley Moser, incinta di otto settimane, era presente in quel maledetto cinema di Denver: è stata colpita al collo due volte e una allo stomaco. I colpi sono stati fatali per la creatura che aveva nel grembo.
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Il miracolo della strage di Denver
- La storia della ragazza sopravvissuta grazie a un difetto congenito
Petra Anderson è la ragazza che si è salvata grazie a un difetto che ha dalla nascita. Ecco la sua storia.
IL CASO – A raccontare la storia di Anderson è il pastore di Denver Brad Strait attraverso il suo blog. La ragazza, una delle vittime della follia di James Holmes, è arrivata in ospedale con un proiettile nel cranio e i medici la davano per spacciata: “Anche se sopravvive, soffrirà per sempre di danni cerebrali”.
LA SORPRESA – “È andata bene, si sta riprendendo e il cervello ha riportato piccolissimi danni” le prime notizie che la famiglia ha ricevuto dopo l’operazione. “Il proiettile ha attraversato il cervello senza colpire le aree più delicate del cervello. In più Petra ha un difetto dalla nascita: un piccolo canale di liquido che le attraversa il cranio, come una vena nel marmo e il proiettile è arrivato in questo punto preciso”.
IL MIRACOLO – Si grida al miracolo perché solo una TAC può mostrarlo e il colpo è finito invece proprio lì e ha permesso al proiettile di incanalarsi nel modo meno dannoso: questioni di pochi millimetri e la ragazza sarebbe morta. Petra si è svegliata all’improvviso mentre il medico parlava e ha chiesto di sua madre. La strada per il recupero è lunga ma la ragazza ce l’ha fatta a sopravvivere.
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Stragi in USA
In questo topic vorrei parlare con voi delle stragi che vengono commesse in America e dove purtroppo muoiono molte persone innocenti..
Strage di bambini, America sotto choc:Il killer ha ucciso con armi della madre
Ancora diversi i punti oscuri della tragedia nel Connecticut: 27 le vittime, 20 bambini
NEW YORK - Un lago di sangue. L'orrore più profondo. Terrificante. L'incubo di qualsiasi genitore che abbia dei figli piccoli negli StatiUniti delle armi facili ha un'altra volta preso drammaticamente corpo in Connecticut. Almeno 27 morti, tra cui 20 bambini, tra i 5 e i 10 anni: sono stati falciati da un giovane con problemi mentali, Adam Lanza, poco più che ventenne.
Armato fino ai denti, ha aperto il fuoco in una scuola elementare di Newtown un paesino circondato da boschi, a un centinaio di chilometri da New York, dove insegnava sua madre, poi trovata morta. Secondo alcune fonti, era lei la 'vittima designata'. Secondo la Cnn il suo corpo è stato trovato nella sua abitazione. Ma sono ancora molti i punti oscuri da chiarire, ha detto la polizia. «Ci sono state troppe stragi così negli ultimi anni», ha affermato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama poche ore dopo la strage, senza trattenere le lacrime in diretta tv. «Dobbiamo agire per impedire che stragi come queste si ripetano, al di là della politica», ha aggiunto, parlando alla nazione lentamente «come genitore» ancor prima che presidente, mentre da più parti tornava a levarsi il dibattito sulle armi facili in America. Parole ribadite da Obama nel tradizionale messaggio di fine settimana.
La strage dei bambini. Non è ancora chiaro se l'assassino si sia suicidato o sia stato ucciso. Neppure sono state chiarite del tutto le circostanze della morte della madre. Un portavoce della polizia del Connecticut ha parlato di una seconda «scena» del crimine, ma non ha fornito informazioni significative. Una donna è rimasta ferita nell'attentato ma non è in pericolo di morte. Intanto tutte le vittime della strage sono state identificate e i loro corpi trasferiti in un obitorio dello Stato per gli esami forensi, ha detto un portavoce della polizia, Paul Vance, chiedendo ai giornalisti di rispettare la privacy delle loro famiglie.
[/b]Le motivazioni del folle gesto.[/b] Potrebbe esserci un alterco alla base della strage compiuta dal ventenne. Adam Lanza, l'autore dell'eccidio in Connecticut, aveva avuto una lite con quattro dipendenti della scuola Sndy Hook di Newtown giovedì, il giorno prima di andare lì e massacrare 26 persone, tra cui 20 bambini. Lo hanno riferito funzionari del Connecticut e federali alla Nbc News, secondo cui tre di questi quattro impiegati sono rimasti uccisi, mentre il quarto, che ieri non era al lavoro, viene ora interrogato dalla polizia.
Il killer Adam Lanza e il fratello Ryan. Il folle, trovato poi morto nella scuola, potrebbe aver agito con un complice. In un primo momento sembrava che il killer fosse il fratello Ryan, 24 anni, perché a quanto pare Adam aveva un suo documento in tasca.
Lanza era autistico. Il killer era affetto dalla sindrome di Asperger, considerata una grave forma di autismo. Lo scrive il New York Times. La fobia sociale e la personalità schizoide sono tra i sintomi di questa malattia degenerativa. Adam era intelligente e aveva alti voti in matematica anche se, secondo le testimonianze raccolte dai suoi ex compagni, non aveva finito il liceo (il suo profilo). Il fratello Ryan, che vive a Hoboken, in New Jersey, per la polizia non è coinvolto nel massacro. Adam abitava con la madre Nancy in Connecticut. Gli investigatori non lo hanno trattenuto ma stanno comunque esaminando i suoi computer e le sue telefonate.
Aveva imparato a sparare dalla madre. Adam Lanza aveva imparato a sparare dalla madre Nancy. La donna, che secondo le ricostruzioni è stata uccisa dal ragazzo nella sua casa prima di traferirsi nella scuola per commettere la strage, era una grande collezionista e appassionata di armi. Una delle quali è stata utilizzata da Adam per spararle al volto. «Si recava spesso al poligono con i suoi figli», ha raccontato al Daily News il giardiniere Dan Holmes, che spesso andava a tagliare il prato nella casa dei Lanza, a Newtown. La donna era molto orgogliosa del suo arsenale, e una volta ha mostrato a Holmes un fucile che aveva appena acquistato.
Le armi comprate dalla mamma. Adam Lanza, vestito tutto di nero, con indosso un giubbotto antiproiettile come se andasse in guerra, e usando quattro pistole ha sparato all'impazzata, almeno un centinaio di colpi: sin dall'ingresso della scuola, dove secondo alcune indicazioni ha subito freddato la preside e la psicologa dell'istituto. Sono tre le armi di cui era in possesso: sul posto infatti sono state trovate una semiautomatica 223 Bushmaster, che stava all'interno di un'auto nel parcheggio, oltre a una Glock e una Sig Sauer che Lanza aveva addosso. A renderlo noto, riferisce la Cnn, sono fonti prossime all'inchiesta, precisando che le armi sono state regolarmente acquistate dalla madre di Adam, uccisa nella sua abitazione prima della strage.
Gli investigatori ritengono che il giovane assalitore avesse tentato di acquistare una pistola in un'armeria di Danbury, a una ventina di chilometri dalla scuola Sandy Hook, senza però riuscirvi. Lo riferisce ancora la Cnn. Gli impiegati dell'armeria sono stati ascoltati dalla polizia e hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza del negozio per confermare la presenza di Lanza.
Sei bimbi vivi nascosti negli armadi. Ma il vero, atroce massacro l'ha compiuto in una aula dell'asilo, tra i bimbi più piccoli. Un'intera classe manca all'appello: è stata cancellata, hanno riferito fonti della stampa locale, citando investigatori anonimi. Tutte le vittime sono state colpite più volte, secondo quanto detto dal medico legale che ha visto i corpi. Sei bimbi, in preda al terrore, si sono salvati per miracolo nascondendosi in un armadio.
I nomi delle vittime. Le autorità di polizia del Connecticut hanno rilasciato i nomi delle vittime dell'eccidio nella scuola Sandy Hook di Newtown. Eccoli. I bambini: Charlotte Bacon, 6 anni, Daniel Barden, 7, Olivia Engel, 6, Josephine Gay, 7, Ana M. Marquez-Greene, 6, Dylan Hockley, 6, Madeleine F. Hsu, 6, Catherine V. Hubbard, 6, Chase Kowalski, 7, Jesse Lewis, 6, James Mattioli, 6, Grace McDonnell, 7, Emilie Parker, 6, Jack Pinto, 6, Noah Pozner, 6, Caroline Previdi, 6, Jessica Rekos, 6, Avielle Richman, 6, Benjamin Wheeler, 6, Allison N. Wyatt, 6. Il personale della scuola: Rachel Davino, 29 anni, Dawn Hochsprung, 47, Anne Marie Murphy, 52, Lauren Rousseau, 30, Mary Sherlach, 56, Victoria Soto, 27.
L'incubo iniziato alle 9,30. Tutto è cominciato poco dopo le 9:30, e le televisioni nazionali hanno subito interrotto altri programmi per seguire in diretta l'evoluzione delle notizie, anche con inviati e troupe per le riprese dall'alto, in elicottero. Sono così rapidamente iniziate a filtrare le immagini di madri con il volto segnato dallo sgomento, dal terrore, dallo shock. E poi quelli di bimbi, in lacrime, con la bocca spalancata mentre urlavano di paura, mentre in fila indiana venivano evacuati tutti insieme dalla scuola, che conta oltre 600 alunni.
Le chiamate radio alla polizia. A giudicare dalle registrazioni delle chiamate radio alla polizia, ci sarebbero voluti pochi minuti per Adam Lanza per uccidere 20 bambini e 6 adulti. Secondo i dispacci, la prima chiamata alla polizia riguardante la sparatoria è arrivata alle 9.35 di ieri mattina, ora locale, indicando che qualcuno stava sparando nell'edificio. «Gli spari sembrano essersi fermati - si sente in un altro messaggio, delle 9.38 - C'è silenzio in questo momento». E ancora, alle 9.40: «Il killer apparentemente sta ancora sparando». «Sono stati sparati dei colpi circa 3 minuti fa», si sente nella chiamata delle 9.49. Poco dopo, gli agenti sul posto riferiscono di aver trovato diverse vittime e chiedono l'intervento delle ambulanze per morti e feriti.
Obama in lacrime. Ma mentre come sempre in questi casi già monta la polemica sull'incontrollabile diffusione di armi da fuoco negli Stati Uniti, nel suo messaggio, Obama ha ora voluto lasciare per il momento la politica da parte. Ha parlato di quei «piccoli bei bambini» e ha ricordato che «tra i caduti ci sono anche insegnanti..che hanno dedicato la loro vita ad aiutare i bambini a realizzare i loro sogni». «Questa sera - ha proseguito con gli occhi lucidi - Michelle e io faremo quello che tutti i genitori in America faranno, abbracciare i nostri figli un pò più strettamente e dire loro che gli vogliamo bene. Ma ci sono famiglie in Connecticut - ha concluso con un groppo in gola - che non potranno più farlo».
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/strage_usa_connecticut_armi_madre_killer_obama/notizie/238271.shtml
Strage di bambini, America sotto choc:Il killer ha ucciso con armi della madre
Ancora diversi i punti oscuri della tragedia nel Connecticut: 27 le vittime, 20 bambini
NEW YORK - Un lago di sangue. L'orrore più profondo. Terrificante. L'incubo di qualsiasi genitore che abbia dei figli piccoli negli StatiUniti delle armi facili ha un'altra volta preso drammaticamente corpo in Connecticut. Almeno 27 morti, tra cui 20 bambini, tra i 5 e i 10 anni: sono stati falciati da un giovane con problemi mentali, Adam Lanza, poco più che ventenne.
Armato fino ai denti, ha aperto il fuoco in una scuola elementare di Newtown un paesino circondato da boschi, a un centinaio di chilometri da New York, dove insegnava sua madre, poi trovata morta. Secondo alcune fonti, era lei la 'vittima designata'. Secondo la Cnn il suo corpo è stato trovato nella sua abitazione. Ma sono ancora molti i punti oscuri da chiarire, ha detto la polizia. «Ci sono state troppe stragi così negli ultimi anni», ha affermato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama poche ore dopo la strage, senza trattenere le lacrime in diretta tv. «Dobbiamo agire per impedire che stragi come queste si ripetano, al di là della politica», ha aggiunto, parlando alla nazione lentamente «come genitore» ancor prima che presidente, mentre da più parti tornava a levarsi il dibattito sulle armi facili in America. Parole ribadite da Obama nel tradizionale messaggio di fine settimana.
La strage dei bambini. Non è ancora chiaro se l'assassino si sia suicidato o sia stato ucciso. Neppure sono state chiarite del tutto le circostanze della morte della madre. Un portavoce della polizia del Connecticut ha parlato di una seconda «scena» del crimine, ma non ha fornito informazioni significative. Una donna è rimasta ferita nell'attentato ma non è in pericolo di morte. Intanto tutte le vittime della strage sono state identificate e i loro corpi trasferiti in un obitorio dello Stato per gli esami forensi, ha detto un portavoce della polizia, Paul Vance, chiedendo ai giornalisti di rispettare la privacy delle loro famiglie.
[/b]Le motivazioni del folle gesto.[/b] Potrebbe esserci un alterco alla base della strage compiuta dal ventenne. Adam Lanza, l'autore dell'eccidio in Connecticut, aveva avuto una lite con quattro dipendenti della scuola Sndy Hook di Newtown giovedì, il giorno prima di andare lì e massacrare 26 persone, tra cui 20 bambini. Lo hanno riferito funzionari del Connecticut e federali alla Nbc News, secondo cui tre di questi quattro impiegati sono rimasti uccisi, mentre il quarto, che ieri non era al lavoro, viene ora interrogato dalla polizia.
Il killer Adam Lanza e il fratello Ryan. Il folle, trovato poi morto nella scuola, potrebbe aver agito con un complice. In un primo momento sembrava che il killer fosse il fratello Ryan, 24 anni, perché a quanto pare Adam aveva un suo documento in tasca.
Lanza era autistico. Il killer era affetto dalla sindrome di Asperger, considerata una grave forma di autismo. Lo scrive il New York Times. La fobia sociale e la personalità schizoide sono tra i sintomi di questa malattia degenerativa. Adam era intelligente e aveva alti voti in matematica anche se, secondo le testimonianze raccolte dai suoi ex compagni, non aveva finito il liceo (il suo profilo). Il fratello Ryan, che vive a Hoboken, in New Jersey, per la polizia non è coinvolto nel massacro. Adam abitava con la madre Nancy in Connecticut. Gli investigatori non lo hanno trattenuto ma stanno comunque esaminando i suoi computer e le sue telefonate.
Aveva imparato a sparare dalla madre. Adam Lanza aveva imparato a sparare dalla madre Nancy. La donna, che secondo le ricostruzioni è stata uccisa dal ragazzo nella sua casa prima di traferirsi nella scuola per commettere la strage, era una grande collezionista e appassionata di armi. Una delle quali è stata utilizzata da Adam per spararle al volto. «Si recava spesso al poligono con i suoi figli», ha raccontato al Daily News il giardiniere Dan Holmes, che spesso andava a tagliare il prato nella casa dei Lanza, a Newtown. La donna era molto orgogliosa del suo arsenale, e una volta ha mostrato a Holmes un fucile che aveva appena acquistato.
Le armi comprate dalla mamma. Adam Lanza, vestito tutto di nero, con indosso un giubbotto antiproiettile come se andasse in guerra, e usando quattro pistole ha sparato all'impazzata, almeno un centinaio di colpi: sin dall'ingresso della scuola, dove secondo alcune indicazioni ha subito freddato la preside e la psicologa dell'istituto. Sono tre le armi di cui era in possesso: sul posto infatti sono state trovate una semiautomatica 223 Bushmaster, che stava all'interno di un'auto nel parcheggio, oltre a una Glock e una Sig Sauer che Lanza aveva addosso. A renderlo noto, riferisce la Cnn, sono fonti prossime all'inchiesta, precisando che le armi sono state regolarmente acquistate dalla madre di Adam, uccisa nella sua abitazione prima della strage.
Gli investigatori ritengono che il giovane assalitore avesse tentato di acquistare una pistola in un'armeria di Danbury, a una ventina di chilometri dalla scuola Sandy Hook, senza però riuscirvi. Lo riferisce ancora la Cnn. Gli impiegati dell'armeria sono stati ascoltati dalla polizia e hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza del negozio per confermare la presenza di Lanza.
Sei bimbi vivi nascosti negli armadi. Ma il vero, atroce massacro l'ha compiuto in una aula dell'asilo, tra i bimbi più piccoli. Un'intera classe manca all'appello: è stata cancellata, hanno riferito fonti della stampa locale, citando investigatori anonimi. Tutte le vittime sono state colpite più volte, secondo quanto detto dal medico legale che ha visto i corpi. Sei bimbi, in preda al terrore, si sono salvati per miracolo nascondendosi in un armadio.
I nomi delle vittime. Le autorità di polizia del Connecticut hanno rilasciato i nomi delle vittime dell'eccidio nella scuola Sandy Hook di Newtown. Eccoli. I bambini: Charlotte Bacon, 6 anni, Daniel Barden, 7, Olivia Engel, 6, Josephine Gay, 7, Ana M. Marquez-Greene, 6, Dylan Hockley, 6, Madeleine F. Hsu, 6, Catherine V. Hubbard, 6, Chase Kowalski, 7, Jesse Lewis, 6, James Mattioli, 6, Grace McDonnell, 7, Emilie Parker, 6, Jack Pinto, 6, Noah Pozner, 6, Caroline Previdi, 6, Jessica Rekos, 6, Avielle Richman, 6, Benjamin Wheeler, 6, Allison N. Wyatt, 6. Il personale della scuola: Rachel Davino, 29 anni, Dawn Hochsprung, 47, Anne Marie Murphy, 52, Lauren Rousseau, 30, Mary Sherlach, 56, Victoria Soto, 27.
L'incubo iniziato alle 9,30. Tutto è cominciato poco dopo le 9:30, e le televisioni nazionali hanno subito interrotto altri programmi per seguire in diretta l'evoluzione delle notizie, anche con inviati e troupe per le riprese dall'alto, in elicottero. Sono così rapidamente iniziate a filtrare le immagini di madri con il volto segnato dallo sgomento, dal terrore, dallo shock. E poi quelli di bimbi, in lacrime, con la bocca spalancata mentre urlavano di paura, mentre in fila indiana venivano evacuati tutti insieme dalla scuola, che conta oltre 600 alunni.
Le chiamate radio alla polizia. A giudicare dalle registrazioni delle chiamate radio alla polizia, ci sarebbero voluti pochi minuti per Adam Lanza per uccidere 20 bambini e 6 adulti. Secondo i dispacci, la prima chiamata alla polizia riguardante la sparatoria è arrivata alle 9.35 di ieri mattina, ora locale, indicando che qualcuno stava sparando nell'edificio. «Gli spari sembrano essersi fermati - si sente in un altro messaggio, delle 9.38 - C'è silenzio in questo momento». E ancora, alle 9.40: «Il killer apparentemente sta ancora sparando». «Sono stati sparati dei colpi circa 3 minuti fa», si sente nella chiamata delle 9.49. Poco dopo, gli agenti sul posto riferiscono di aver trovato diverse vittime e chiedono l'intervento delle ambulanze per morti e feriti.
Obama in lacrime. Ma mentre come sempre in questi casi già monta la polemica sull'incontrollabile diffusione di armi da fuoco negli Stati Uniti, nel suo messaggio, Obama ha ora voluto lasciare per il momento la politica da parte. Ha parlato di quei «piccoli bei bambini» e ha ricordato che «tra i caduti ci sono anche insegnanti..che hanno dedicato la loro vita ad aiutare i bambini a realizzare i loro sogni». «Questa sera - ha proseguito con gli occhi lucidi - Michelle e io faremo quello che tutti i genitori in America faranno, abbracciare i nostri figli un pò più strettamente e dire loro che gli vogliamo bene. Ma ci sono famiglie in Connecticut - ha concluso con un groppo in gola - che non potranno più farlo».
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/strage_usa_connecticut_armi_madre_killer_obama/notizie/238271.shtml
Re: Stragi in USA
Altri stragi..alcune sventrate:
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/oklahoma_strage_scuola_bombe_armi/notizie/238481.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/alabama_spara_ucciso/notizie/238437.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/oklahoma_strage_scuola_bombe_armi/notizie/238481.shtml
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/alabama_spara_ucciso/notizie/238437.shtml
Re: Stragi in USA
Mi aveva rovinato la giornata in cui ho sentito questa notizia... sono rimasta scioccata!!
Mi chiedo ancora perché uno psicopatico del cavolo deve sfogare la sua rabbia su anime innocenti !! Sono così arrabbiata !! Però secondo me tutta la colpa è della madre... Come cavolo si può insegnare a un bambino usare armi e cacciare??? Non si è mai chiesta perché era così suo figlio??? Io proprio non capisco.. Ogni volta che leggo questa tragedia mi si ferma il cuore... Dio benedica tutte le famiglie che hanno perso i loro bambini a causa dell'ignoranza. La mia anima è con loro.
Mi chiedo ancora perché uno psicopatico del cavolo deve sfogare la sua rabbia su anime innocenti !! Sono così arrabbiata !! Però secondo me tutta la colpa è della madre... Come cavolo si può insegnare a un bambino usare armi e cacciare??? Non si è mai chiesta perché era così suo figlio??? Io proprio non capisco.. Ogni volta che leggo questa tragedia mi si ferma il cuore... Dio benedica tutte le famiglie che hanno perso i loro bambini a causa dell'ignoranza. La mia anima è con loro.
Ashley- The Legend
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Re: Stragi in USA
però pure Obama invece di piangere in diretta tivù si impegnasse e facesse una legge alla svelta per proibire la vendita di armi ai minori e ai maggiorenni che non presentano il certificato dello PSICHIATRA per me dovrebbe fare così e controllare i canali anche i più nascosti e malavitosi dove si sà che c'è lo spaccio di armi, si deve impegnare di più per fare capire ai suoi concittadini che non sono più dei Cow boy e che le armi fanno del male ad altra gente!!!
Il tempo degli indiani e dei Cow boy è finito da un bel pezzo
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Re: Stragi in USA
Strage Usa, Obama piange alla veglia:
«L'America ha fatto poco per proteggere
i suoi figli e questo è intollerabile»
Poi scandisce i nomi dei bambini e delle insegnanti uccisi e abbraccia i parenti: «Avete reagito alla violenza con amore, non siete soli»
«L'America ha fatto poco per proteggere
i suoi figli e questo è intollerabile»
Poi scandisce i nomi dei bambini e delle insegnanti uccisi e abbraccia i parenti: «Avete reagito alla violenza con amore, non siete soli»
NEWTOWN - L'America non fa abbastanza per proteggere i suoi figli, e «questo non è tollerabile»: alla veglia interreligiosa a Newtown, il presidente Barak Obama ha parlato di fede e di amore, affermando che il modo in cui la comunità della cittadina ha reagito all'orrore è fonte di «ispirazione».«Non siete soli nel vostro dolore», ha detto Barack Obama ai familiari delle vittime della strage di Newtown. «Avete reagito alla violenza con l'amore, siete fonte di ispirazione». E ha aggiunto: «Noi, come nazione siamo rimasti con alcune pesanti domande».
Il presidente americano ha poi scandito trattenendo a stento le lacrime l'elenco delle vittime della strage della Sandy Hook Elementary School. Si è commosso, interrompendosi mentre pronuncia i nomi. Commozione anche tra le centinaia di persone nell'affollatissimo auditorium di Newtown. Mentre il presidente Obama faceva l'elenco delle vittime, nella sala si sentiva l'eco di molti singhiozzi di pianto. Obama ha anche tentato di smorzare un po’ la tensione ricordando un bimbo della Sandy Hook Elementary School incontrato poco prima e che gli ha detto di non aver avuto paura perché conosceva il karate.
Ma anche parlato della necessità di «garantire la sicurezza dei bambini» è questo «è qualcosa che dobbiamo fare tutti insieme». In un momento così solenne, ha affermato che nelle prossime settimane userà tutti i poteri del suo ufficio «per impegnare tutti i cittadini, in uno sforzo per prevenire altre tragedie come questa», che «non possono diventare routine», perchè, ha ricordato, «da quando sono presidente è la quarta volta».
Più chiaro di così non poteva essere: La legge sulle armi deve essere rivista. Devono essere inserite nuove regole. Obama è arrivato a Newtown nel primo pomeriggio. Ha incontrato in forma privata le famiglie delle vittime dei venti bambini e dei sei dipendenti massacrati nella scuola elementare Sandy Hook. E anche i gli uomini e le donne del pronto intervento che per primi sono giunti sul posto. E infine è arrivato nell'auditorium per la veglia, dove c'erano centinaia di persone, tra cui molti bambini, alcuni anche con la divisa della scuola Sandy Hook, o da scout.
Prima del suo intervento si sono succeduti al podio con il sigillo presidenziale religiosi di ogni fede, il ministro della chiesa congregazionale, il rabbino, il pastore metodista, il prete cattolico, l'imam e altri. Concludendo il suo intervento, Obama ha letto i nomi dei bambini uccisi. E ancora una volta si è commosso, così come si sono commossi in molti nell'auditorium. Prima di lui aveva parlato anche il governatore del Connecticut, Dannel Malloy, che ha rivelato come Obama gli abbia detto che «venerdì è stato il giorno peggiore della sua presidenza».
Le prime indiscrezioni. Nel pomeriggio, Malloy aveva anche rivelato ai giornalisti nuovi agghiaccianti aspetti della dinamica della strage. Che Adam Lanza ha trovato l'ingresso della scuola sbarrato e per entrare «ha letteralmente sparato sulla porta». E Malloy ha anche detto che probabilmente dopo aver massacrato venti bambini e sei dipendenti della scuola, il killer si preparava probabilmente ad andare avanti «Riteniamo che mentre era nella seconda classe abbia sentito le forze di pronto intervento arrivare e a quel punto abbia deciso di uccidersi».
Sul perché della tragedia però c'e ancora mistero. Il portavoce della polizia del Connecticut Paul Vance oggi ha ribadito che ci sono molte solide prove e un «enorme» numero di testimoni da ascoltare. Ha detto che il killer ha sparato centinaia di colpi, e che accanto al suo corpo sono stati ritrovati numerosi altri caricatori ad alta capacità, per le due pistole Glock 10 mm and Sig Sauer 9 mm e per il fucile Bushmaster d'assalto, una versione civile di quello che hanno le forze Usa in guerra. «Su questo caso sta lavorando il meglio del meglio», ha detto, aggiungendo che «il nostro scopo è arrivare ad un preciso quadro completo così che tutti sapremo esattamente ciò che è successo».
Il perché‚ se lo chiede in queste ore anche la famiglia del killer, come ha fatto sapere suo padre, Peter Lanza. «La nostra famiglia è in lutto accanto a quelle che sono state colpite da questa enorme tragedia», ha affermato in un comunicato diffuso alla stampa. «Siamo in uno stato di incredulità, cercando di trovare qualsiasi risposta possibile. Anche noi ci chiediamo perch‚», ha affermato ancora. Con i giornalisti ha parlato anche Robbi Parker, il padre della piccola Emilie, di sei anni, una delle venti creature massacrate. In una dichiarazione alla stampa, con gli occhi pieni di lacrime e la voce rotta per l'emozione, ha fatto le condoglianze ai membri della sua comunità colpiti dalla tragedia, e anche alla famiglia del killer.
«Voglio fare le condoglianze più sincere a tutte le famiglie delle vittime» della strage, «compresa quella dell'assassino», perché, ha detto, «non posso immaginare quanto questa esperienza possa essere dura per voi. Voglio che sappiate che, per la vostra famiglia, voi avete anche il nostro amore e il nostro sostegno». Prima della veglia, molti fedeli si sono riuniti nella chiesa cattolica di Santa Rosa, che però è stata evacuata a causa di minacce, poi risultate infondate. era in corso la messa, e nel suo discorso, il prete stava annunciando che le prove per la recita di Natale andranno avanti, ma senza la piccola Olivia Engel, che è tra le vittime della follia di Adam Lanza. Aveva sei anni, e doveva interpretare il ruolo di un angelo.
Re: Stragi in USA
una vera e propria tragedia, prego per le loro famiglie che hanno perso i loro figli, ma io dico come si puo arrivare ad uccidere cosi tante persone innocenti, in questi casi si deve essere malati di mente hanno detto che ha ucciso anche la madre, che aveva disturbi della personalità ma poi la madre stessa tiene tutte queste armi in casa, cavolo Obama secondo me dovrebbe vietare il posseso di armi hai civili, non devono piu accadere queste tragedie, perchè la vità delle persone è la cosa piu importante al mondo, ora queste famiglie non hanno piu i loro figli per colpa di un disgraziato che ha parere mio è stato fortunato che lo hanno ucciso perchè si meritava l'ergastolo a vita, perchè la morte in alcuni casi è una liberazione
DangerousBoy89- Dirty Diana
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Re: Stragi in USA
a vedere tutti quei faccini pieni di speranza negli occhi mi sale un nodo in gola...perchècolpire proprio dei bambini innocenti,personcine con ancora tutta la vita davanti.In questo momento ho le lacrime agli occhi,pregherò x le famiglie di quelli angioletti..speriamo che ora siano in un posto migliore
Sono scioccata..non c'è niente da dire.
Mikie lo diceva: Heal the world
Make it a better place
For you and for me
And the entire human race
There are people dying
If you care enough
For the living
Make a better place
For you and for me
Sono scioccata..non c'è niente da dire.
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chiarettamj- Billie Jean
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Re: Stragi in USA
Non lo so..ma speriamo di si.Se ho notizie scrivo
chiarettamj- Billie Jean
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Sab 26 Apr 2014 - 17:20 Da maria2c
» Maglia di Michael per Beneficenza Progetto "Girasolandia"
Sab 18 Gen 2014 - 20:42 Da maria2c
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Dom 3 Nov 2013 - 9:32 Da innamorata di Michael
» AAA.: Cercasi moderatori o moderatrici
Ven 13 Set 2013 - 22:34 Da Fairy MJ
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Gio 22 Ago 2013 - 21:13 Da PιεcεOғAηHεαят♥;
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Sab 3 Ago 2013 - 11:44 Da Zaira♥
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Gio 1 Ago 2013 - 14:00 Da Fairy MJ
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Mer 31 Lug 2013 - 22:39 Da Fairy MJ