[LIBRO] Prossimamente in uscita il libro di Frank Cascio "My friend Michael"

Prossimamente in uscita il libro di Frank Cascio "My friend Michael"

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Frank Cascio, l'assistente e "amico di lunga vita" del cantante, sarà lo scrittore del libro, dal titolo "My friend Michael". I dettagli dell'accordo non sono stati rilasciati.

Secondo Morrow, con un'impronta di Harper Collins, il libro offrirà "un'ispirato e definitivo" racconto biografico di Jackson, morto nel 2009, pur rilevando il bisogno della pop star di "normalità". Il libro parlerà anche dei rapporti di Jackson con le sue ex-mogli e figli, amici e dare un'occhiata all'interno della vita di Jackson, fino alla sua morte per overdose.
Examiner.com


I Diritti mondiali per il libro sono stati acquistati da William Morrow Senior Editor, Matt Harper da Matthew Guma of the Guma Agency.

L'AUTORE:

Frank Cascio, imprenditore e produttore che divide il suo tempo tra New York, Los Angeles, e Germania, conosceva Michael Jackson da più di 25 anni, tra cui come suo manager personale per quasi un decennio dai '90 al '00.
Durante quel periodo, Cascio ha sviluppato e co-prodotto "The Anniversary Michael Jackson 30th Anniversary, al Madison Square Garden," è stato co-produttore e direttore creativo di "The Michael Jackson Interview: Footage You Were Never Meant to See", produttore esecutivo e regista creativo in collaborazione con Brett Ratner su "Michael Jackson Private Home Movies", andato in onda su Fox nel 2003.
Cascio è un co-fondatore e partner della piattaforma di private equity, IMPERIAL ™. Attraverso questa piattaforma, lui e il suo partner, l'avvocato di intrattenimento, Eric Lerner, e il venture capitalist, Sean Koh, distribuisce il capitale strategico per gli affari delle società in materia di sviluppo di film e della televisione e della produzione, media, tecnologia e nelle edizioni musicali.
Fa anche parte del trio di musica DTC production, con sede a Berlino, Germania.


HarperCollins Publishers:

HarperCollins, una delle più grandi case editrici di lingua inglese nel mondo, è una sede controllata dalla News Corporation (NYSE: NWS, NWS.A; ASX: NWS, NWSLV).
Con sede a New York, l'editore HarperCollins ha gruppi editoriali di tutto il mondo, tra cui l'HarperCollins Books Group, l'edizioni HarperCollins Children's Books Group, Zondervan, HarperCollins UK, HarperCollins Canada, HarperCollins Australia / Nuova Zelanda e India HarperCollins.
HarperCollins è un editore di largo raggio con punti di forza nella finzione letteraria e commerciale, libri aziendali, libri per bambini, libri di cucina, mistero, romanticismo, di riferimento, libri religiosi e spirituali. Con quasi 200 anni di storia HarperCollins ha pubblicato alcuni degli autori più importanti del mondo e ha vinto numerosi premi tra cui il premio Nobel, il premio Pulitzer e il National Book Award, la Medaglia Newbery e la Caldecott. È possibile visitare HarperCollins Publishers su Internet all'indirizzo http://www.harpercollins.com.

Ex manager di MJ: l'uso del Propofol è iniziato nel 1999
TMZ Staff


Michael Jackson utilizzava il Propofol già nel 1999, è quello che afferma un suo ex manager in un nuovo libro - e dice che Jackson arrivò in ritardo ai suoi concerti "30°anniversary" perché era sotto effetto di farmaci.

Frank Cascio, ex assistente personale di Jackson che poi divenne suo amico e manager, scrive di aver notato che Jackson iniziò a prendere Demerol nel 1993 durante il suo "Dangerous Tour", Jackson, scrive, è stato introdotto al farmaco nel 1984, dopo un'ustione alla testa durante uno spot commerciale della Pepsi.

Nel libro, attraverso una copia che Associated Press ha ricevuto, Cascio sostiene che Jackson iniziò l'utilizzo del Propofol nel 1999 dopo un incidente in una tappa a Monaco di Baviera.

Cascio dice di aver parlato con i fratelli di Jackson sul suo uso di farmaci nel 2001 e cercarono di avvicinarsi al fratello per parlare del problema - " ma MJ "gli ha semplicemente allontanati".

Scrivendo sulla morte di Jackson, Cascio dice che Michael "è morto nella sua ricerca senza fine di raggiungere una certa pace interiore."

loyalfan79, per mjj.it

Sul fatto che Michael abbia iniziato ad usare farmaci dopo l'incidente della Pepsi,sul suo abuso di psicofarmaci nel '93 a seguito delle accuse di pedofilia che lo portò anche a chiudersi in un centro di disintossicazione,sull'inizio dell'uso di propofol in seguito alla caduta dal palco a Monaco nel '99,sul fatto che nel 2001 la famiglia sia stata avvisata da Cascio oltre che dal rabbino, i fans di Michael sanno già tutto. Quindi da questo libro mi aspetto qualcosa in più,anche perchè scritto da Cascio che è stato un grande amico di Michael

Io mi fido molto di Frank, è sempre bello leggere qualcosa su Michael come uomo, e non come artista.

ma se sono entrambi insieme è ancora meglio!

Uh ma guarda un altro libro u.u

il libro offrirà "un'ispirato e definitivo" racconto biografico di Jackson

è inquietante questa frase....spero che non racconti balle almen lui

Non penso....Sapremo qualcosa sul perchè Michael è stato costretto a ricorrere sempre più ai farmaci (un'idea ce la siamo già fatta), sul suo rapporto con i figli (so molto poco in realtà veramente poco, e spero che almeno Cascio dica la sua sul suo rapporto con la famiglia Jackson perchè Jermaine dice la sua ma a me ha dato ad intendere che non si sono mai messi una mano sul cuore e non abbiano mai provato a mettersi in discussione.

ma tutti i conoscenti di Mike scrivono libri????
sono tutti letterati....
bè per quanto riguarda i figli e le droghe ne abbiamo parlato in diversi topic qui da noi...

[quote="Fairy MJ"]ma tutti i conoscenti di Mike scrivono libri????
sono tutti letterati....
Ti stra Fairy

Sì anche questo è vero ma mi chiedo perchè lo facciano...Forse un pensierino se fossi stata al posto della sua famiglia o dei suoi amici lo avrei fatto anch'io...Perchè mi fa male leggere certe porcherie diffuse dai tabloid e vedere che pochi ne difendono la sua memoria. Jermaine non ha fatto su questo un lavoro convincente al 100%. Bel libro tutto sommato che cerca di spiegare le loro origini, il successo e molte affermazioni di Michael e dei tabloid ma mi sarei aspettata di piu'...Non si è scoperto troppo. Spero che Frank racconti la verità non tutta ma che ci aiuti a conoscere l'uomo perchè l'artista lo conosco ma l'uomo non lo conoscevano in molti family Jackson compresa

Ma,in fondo,che tipo di persona era Michael lo sappiamo:una persona buona,gentile,cordiale,umile,e sicuramente molto più umana di quanto molti credono;quindi mi chiedo:che bisogno abbiamo di leggere in qualche libro qualche aneddoto per conoscere Michael? Forse stiamo (io per prima,lo ammetto) iniziando a cadere in una curiosità un po' morbosa che continua ad alimentare un circo mediatico e che serve solo ad arricchire chi,in realtà,non se ne è mai importato veramente di Michael nè quando era vivo e men che meno ora che è morto? Penso che i fans di tutto il mondo debbano iniziare a far sfumare quella frenesia nata sull'onda della scomparsa che spingeva ad avere quanto più materiale possibile,anche per attingere notizie sull'accaduto, e ritornare a selezionare bene tutto quello che viene pubblicato su Michael come hanno sempre fatto. Per concludere,penso che l'unico modo per conoscere l'uomo Michael sia farlo attraverso i suoi scritti,le sue parole,i suoi pensieri,le sue interviste,i suoi gesti di amore verso i più deboli,il suo sguardo. Quindi leggendo libri come Dancing the dream,o guardando sue interviste e anche e soprattutto attraverso tutta la sua arte smisurata perchè penso che in quella sia racchiusa gran parte dell'essenza della persona Michael

quoto Imma e vorrei aggiungere che per me Mike se potesse dire la sua, credo che non sarebbe molto contento di sapere che chiunque spiattella i suoi affari privati a tutti...è sempre stato cosi geloso della sua vita privata, mi sembra che stiano e stiamo un po tutti esagerando!!!
a me personalmente non mi interessa sapere TUTTO di Mike altrimenti che gusto cè...non ci sarebbe più il mistero che lo circonda e che lo rende affasinante!!!

D'accordo con te! Michael era,è e dovrà restare anche mistero.

con tutte

Io l'ho preso, per fortuna molti siti di Michael hanno pubblicato Dancing In The Dream e lì c'è l'artista e l'uomo idealista che tutti conosciamo. Le interviste? I suoi scritti? No lui era così geloso della sua vita privata che alla fine non ci credo nemmeno a ciò che dice. E' vero quello che dite bisogna ascoltare le sue canzoni per capirlo in fondo un'artista scrive ciò che sente e che prova e questo è Mike. Avete ragione sto diventando morbosa ma questo fin dal 25 giugno 2009 ed ho contribuito ad arricchire le persone che Michael voleva lontane da sè. Ho preso la biografia del rabbino ma l'ho portata al mercatino dell'usato delusissima da ciò che c'era scritto e dal personaggio che si è rivelato essere poi il rabbino. Ho preso tutti i suoi cd il TII, il film Moonwalk ed la sua autobiografia, ho comprato un libro che parlava della sua arte e poi mi sono data una calmata.
Finchè non ho preso le biografie di Jermaine e dell'amico Frank e già sento la voce di Michael che mi dice...ma che cosa di non credere al fratello e al suo amico? Capisco Halperin d'accordo o il rabbino, ma credo che tra i libri che ho acquistato tre di questi mi possano far conoscere meglio Mike. Poi basta non compro più nulla o spero di riuscire a resistere. Intanto ripenso al Michael bambino ed adolescente e capisco che al di là del suo genio ha avuto problemi gioie ed ansie come tutti noi.

Silvia,non mi riferivo a te quando ho usato l'aggettivo "morbosa" ma ad un certo tipo di curiosità che si sta insinuando in noi fans,me compresa(anzi,io sono la prima della lista,pensando al patrimonio che ho speso in libri,cd,dvd...). E non penso sia giusto nemmeno passare da un estremo all'altro e quindi smettere improvvisamente di comprare libri e quant'altro. Penso solo che forse bisognerebbe scegliere con più attenzione il materiale che si acquista. Poi la mia era solo una riflessione,senza voler condannare o semplicemente giudicare nessuno,nemmeno Cascio e il libro che sta scrivendo,dal quale,anzi,mi aspetto un buon lavoro

Lo so ma mi hai fatto riflettere hai ragione, io mi devo mettere in discussione, ho un cervello e lo devo usare. Ho speso molti soldi arricchendo gente che mi ha delusa Penso che Frank non mi deluderà, il libro dovrebbe arrivare domani o al più tardi venerdì dato che il corriere l'ha preso in consegna oggi. Jermaine non mi ha delusa ma mi sarei aspettata di più da lui. Non so se ha voluto condividere certe notizie senza esporsi o se in realtà abbia conosciuto ben poco della sua vita dopo il matrimonio con Hazel. Ma per lo meno non l'ha descritto come un drogato.

Ecco altri estratti del libro:

da Vanity Fair:

Dieci cose su Michael Jackson che non sapevo (o che non mi ricordavo)

Il 15 novembre esce «Il mio amico Michael» di Frank Cascio. L’ho letto prima della pubblicazione per un’intervista che esce il 16/11 su Vanity.
Frank ha 31 anni e da quando ne aveva 4 è stato vicino a Michael Jackson. Suo padre dirigeva l’ala vip di un hotel esclusivo di New York ed era diventato amico della pop star. Jackson trascorreva i Natali a casa loro, li invitava spesso a Neverland, la sua residenza in California. Poi, quando Frank, è diventato grande, lo ha assunto come assistente personale. Fino al 2005, ovvero al processo per pedofilia, quando (pare per un’incomprensione), i due litigarono.
Il libro è scritto dal punto di vista di un amico, come una difesa a 360 gradi di Michael Jackson. Ed è pieno di notizie e aneddoti. Ne ho scelti 10 (Me se volete saperne di più, anche di Frank Cascio, ecco il suo contatto su Twitter: @fdcascio).

1) PUZZIAMO INSIEME?
«Talvolta mi chiedeva se potevamo semplicemente prendere qualche film, rimanere in casa e «puzzare» (Michael aveva una predilezione per gli scherzi infantili riguardo agli odori corporali)».

2) IL BELLO DELL’ASPIRAPOLVERE
« Una delle attività preferite da Michael quando stava con noi era aiutare mia madre a pulire la casa. Gli piaceva molto passare l’aspirapolvere».

3) TACCHINO E CROSTATA DI PESCHE
«Michael amava la cucina di mia madre. Tutte le volte che veniva a casa nostra le chiedeva di preparargli il tacchino ripieno con il puré di patate e la salsa ai mirtilli, che gli piaceva molto. come
voleva sempre la crostata di pesche».

4) NON TOCCARE LE GIRAFFE
«(A Neverland c’erano) quattro o cinque giraffe. Michael era allergico sia a loro sia ai cavalli, se voleva toccarli era costretto a prendere medicine».

5) MICHAEL & IL SUO ROBOT
«Michael si era fatto costruire dai tecnici della Disney una serie di personaggi animatronici tratti da Pinocchio. C’era anche la sua figura animatronica a grandezza naturale, vestito come nel video di “Smooth Criminal”».

6) QUELLA VOLTA CHE MADONNA CI HA PROVATO
«Michael ci riferiva pettegolezzi del mondo dello spettacolo, raccontandoci di quando era andato a cena da Eddie Murphy, o di come Madonna avesse tentato di sedurlo. «”Lei… lei mi chiese di raggiungerla nella sua camera”. Si coprì il viso con le mani. “Ero così imbarazzato… non sapevo cosa fare”».

7) TRAVESTIMENTI
«A Buenos Aires, mio fratello e io ci vestimmo da «nerd», indossando cappelli buffi, occhiali e zainetti. Michael, per non essere da meno, si travestì da prete su una sedia a rotelle».

8 ) TROPPI FARMACI
«Una volta fu quando io, Eddie e Michael stavamo facendo i compiti. Michael sembrava tranquillo. Poi, all’improvviso, disse qualcosa di molto strano: “Mamma, voglio andare a Disneyland a vedere Topolino”».

9) BOLLE GIGANTI
«Quando veniva a casa nostra si presentava sempre con un barattolo gigante di gomme da masticare enormi quantità, facendo grandi bolle».

10) IN CAMERA CON LE FAN
«I flirt di Michael con le sue fan erano rari e riservati, ma non passavano certo inosservati. Preferiva donne alte e slanciate. Una volta, a Londra, mi trovavo nella sua suite quando portò in camera un’amica che conosceva da anni. Erano dentro da circa un’ora quando lui spuntò dalla camera con i pantaloni sbottonati».

http://newyorkstories.vanityfair.it/2011/11/16/dieci-cose-su-michael-jackson-che-non-sapevo-o-che-non-mi-ricordavo/

ahahahahahahah o mio dio ahahah uno che lo descrive decisamente come un uomo normale finalmente...se il libro segue tutta questa linea sarà divertente e interessante leggerlo!!!

ahahahahahahaaaha l'ultima notaaaaaaaaaaaaaaaa xD

mija.jami ha scritto:Ma,in fondo,che tipo di persona era Michael lo sappiamo:una persona buona,gentile,cordiale,umile,e sicuramente molto più umana di quanto molti credono;quindi mi chiedo:che bisogno abbiamo di leggere in qualche libro qualche aneddoto per conoscere Michael!

oooooooooooooooooooooooh e finalmente una che dice una santa verità!!!! Imma ti faccio una statua!!!
ragazze io credo che ogni una si defe fare una sua idea su Mike e circondarla dal mistero...non ci sono libri e non ce ne saranno mai, che ci aiuteranno a scoprire Mike perchè lui è mistero e magia, e nessuno lo conosce veramente!

Grazie Fairy. Ho solo detto quello che penso e sono lieta che ci sia chi la pensa come me . E poi su quello che hai detto

Io l'ho preso oggi ho letto qualche pagina verso la fine da quando Michael è stato processato nel 2005 fino alla sua morte. Credetemi avevo la faccia bagnata di lacrime è stata la parte più bella che abbia ami letto su Michael fino ad ora, non ha scritto pettegolezzi ha scritto come si è sentito rischiando una condanna da 2 a 6 anni di carcere per cospirazione con Michael, i momenti difficili seguiti al loro allontanamento per un malinteso, come si è sentito dopo la morte di Mike stavo male era come se sentissi il suo strazio in ogni pagina. Macchè pettegolezzo qui c'è descritta la vita di Frank con Mike e non parla esclusivamente delle abitudini di Michael. Finalmente un libro ben scritto che vale la pena leggere. Quello che avete letto sono aneddoti simpatici e divertenti, ma se pensate che questo libro sia solo pettegolezzo sbagliate.

Grazie Silvia. Sono contenta che Frank sia stato ancora una volta un buon amico di Michael,anzi, un vero amico. Allora lo comprerò. Magari più in là,ora preferisco dare la precedenza al cd.

mi sembra che nessuno qui ha detto che questo libro è fatto di pettegolezzi almeno io no quindi.....

Tu no Dirty certo, ma credimi che qui alcuni fans ne parlano male principalmente perchè sarebbe stato visto come un bel tributo, se non si fosse assistito ad un vero proliferare di biografie su Michael, alcune delle quali piene di insinuazioni più o meno velate sul suo rapporto con i farmaci e stranezze varie che io stessa con il senno di poi, ho catalogato come sporchi pettegolezzi. Non biasimo comunque molti fans nel criticare questo libro, ma ho già fatto presente che è un bel tributo ed io stessa inizialmente avevo le mie riserve, bè ho cambiato idea.